Penta poiesis

Penta poiesis

L’effigie

Vedo, o caro, il volto tuo avvizzito

trapassare una goccia di rugiada.

Veloce come il furore di un temporale estivo

lento come il rifrangersi di un’onda immaginaria.

Ci si è intravisti in sogno,

abbagliati come uscendo dalle tenebre alla luce.

L’infante

Scorgo in te i miei occhi di fanciullo

abbeverato al tuo seno di velluto.

Osservo come insetto assetato

disteso su un petalo di rosa.

L’assenza

Gli occhi miopi altro non vedono che l’assenza.

La memoria scolpisce nuove fattezze

nell’immenso marmo del pensiero.

Di te, ora, brandelli di luce

sul fondale oscuro della realtà.

Istanti

Mi chiedono di te.

Ora che sei trapassata nella mia memoria

mi domandano cosa ne è stato di quelle notti sospese,

istanti che sembravano durare per sempre.

Abbiamo fallito, incapaci di resistere siamo crollati come fragile volta.

I monti suscitano l’alba e sussurrano che, dopo tutto, ci siamo voluti bene.

Il tempo

Di questo tempo niente mi resta,

se non le mani tremanti e ancora calde del tuo viso.

Di tutto questo tempo, fuggito lesto come preda che si salva,

altro non rammento che sorrisi e canti.

Di quest’ora così vagheggiata

attendo gli abbracci che mi sono mancati.

Pubblicato da amicoproust

Giuseppe Cetorelli nasce a Roma il 10-07-1982. Compie studi tecnici e musicali. Si laurea in filosofia nel 2007 e consegue il diploma di sax in conservatorio. Appassionato di letteratura e filosofia, scrive racconti, testi per il teatro e recensioni musicali. Autore della raccolta di racconti "Camminando fra gli uomini" ha poi pubblicato un racconto in un volume collettaneo: "Il reduce" - Selenophilia (ukizero) edito da Alter Erebus. È fondatore e amministratore del blog letterario e filosofico www.amicoproust.altervista.org. È redattore del portale di attualità, informazione e cultura ukizero.com ed elzevirista de ilquorum.it. Ha rilasciato un'intervista ai redattori di occhioche.it, quotidiano online. È presente nel catalogo della rivista "Poeti e Poesia" con il racconto "Il Restauratore". È stato presidente e vicepresidente di un'associazione musicale, ha insegnato discipline musicali presso varie scuole private della regione Lazio. I suoi vasti interessi culturali e la propensione all'interdisciplinarietà lo hanno innalzato a vivace promotore di iniziative nei campi dell'arte e della letteratura.