MARA
Al di là del mare non v’è terra che tenga
Ne approdo sicuro
Al di là di queste acque
l’unico vero riparo, sebbene tanto lontano, è il tuo cuore immenso
Su un tronco spiaggiato dalle onde, il sole ritrae la silhouette di un corpo rinato
dopo la dimenticanza.
CRISTINA
Vorrei che la vecchiezza
lasciasse intatto il tuo odore
senza cercarlo nei ricordi
Che non rigasse con gli artigli
la seta del tuo viso
Che lasciasse intemerati i sogni degli anni migliori e i sorrisi delle rinascite
Che risparmiasse la memoria, scrigno dell’unico vero tesoro.
I momenti che abbiamo vissuto, gli istanti che abbiamo abitato, l’amore donato e ricevuto.
SENSAZIONI
Quel bianco sudario cela i corpi amati
ma è impotente dinanzi al ricordo delle emozioni.
Il tempo getta una patina velata e affatica la resurrezione dei volti.
Ma non esiste velo tanto grande da ammantare l’oceano
Non v’è atto umano che possa tacitare il canto di Mnemosine
LA DECADE DEL SIGNOR G
È come un alito di vento
quando una guancia accarezza
lambisce veloce e intenso
Un fragore inatteso, tumulti del cuore.
Le note di un mandolino in un giorno di festa
Le voci di un matrimonio lontano
sono ormai echi solitari nella mia mente.
Un suono che si spegne, un giorno che finisce e l’eleganza del silenzio
Un cappello e un bastone, il signor G.